Ricerca Aste Immobiliari

La vendita senza incanto costituisce una procedura di vendita pubblica di beni caratterizzata da semplificazione degli adempimenti rispetto alla vendita con incanto. Tale procedura ha inizio con la pubblicazione dell'ordinanza di vendita, nella quale sono indicati il bene espropriato ed il relativo valore, il sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima elaborata dal perito incaricato, nonché le modalità di prestazione della cauzione.

A questa prima fase segue la presentazione delle offerte d'acquisto da parte degli interessati, personalmente o a mezzo di procuratore speciale: tali dichiarazioni, contenenti l'indicazione del prezzo offerto, del tempo e del modo del pagamento ed ogni altro utile elemento di valutazione, sono depositate in busta chiusa in cancelleria; dunque, tra gli offerenti non si instaura alcun rapporto diretto.

Nell'espropriazione immobiliare le offerte non sono efficaci ove siano inferiori al valore dell'immobile determinato nell'ordinanza di vendita o qualora l'offerente non presti una cauzione pari ad almeno un decimo del prezzo offerto. Nella fase successiva, sentite le parti ed i creditori, il giudice dell'esecuzione procede alla valutazione delle offerte, aprendo le buste alla presenza degli offerenti: mentre trova senz'altro accoglimento l'offerta che risulti superiore al valore dell'immobile aumentato di un quinto, in presenza di una pluralità di offerte inferiori il giudice dell'esecuzione invita gli offerenti ad una gara sull'offerta più alta, salva la possibilità di accettare l'offerta maggiore tra quelle presentate o disporre la vendita con incanto, ove la gara ristretta non possa aver luogo per mancata adesione degli offerenti.

Quando si addivenga alla vendita, il giudice dell'esecuzione, con decreto, determina le modalità ed il termine per il versamento del prezzo, provvedendo al trasferimento del bene espropriato in capo all'aggiudicatario con un successivo provvedimento, adottato soltanto a versamento avvenuto.